Viaggiare in aereo col pacemaker o il defibrillatore

Viaggiare in aereo col pacemaker o il defibrillatore

Al giorno d’oggi spostarsi in aereo è diventato molto comune, non solo per motivi di lavoro, ma per fare una vacanza specie in Paesi lontani dove, oltre a paesaggi ed edifici storici, è possibile apprezzare usi e costumi diversi dai propri. 

Le persone che portano un pacemaker o un defibrillatore possono effettuare voli anche lunghi, sebbene sia indispensabile prendere qualche precauzione.

Cosa sono e come sono fatti

Sia il pacemaker che il defibrillatore sono dispositivi utilizzati per stimolare il cuore quando non funziona correttamente, così da evitare problemi seri. Entrambi gli strumenti sono composti sostanzialmente da due parti: un generatore di impulsi elettrici, racchiuso all’interno di un contenitore di titanio, e gli elettrocateteri, che collegano il dispositivo al cuore.

Il pacemaker

Il pacemaker viene inserito nel petto delle persone e aiuta a tenere sotto controllo il battito del cuore. Può essere impiantato in caso di problemi dovuti alla mancata partenza degli impulsi elettrici dal muscolo cardiaco, come nella malattia del nodo del seno, che ostacola l’aumento della frequenza cardiaca durante gli sforzi, provocando l’affanno. 

Altre volte, il pacemaker è impiantato a seguito di un blocco atrioventricolare. In questo caso, il cuore emette l’impulso elettrico, che però non si propaga a tutto il muscolo. In entrambe le circostanze, tale dispositivo si attiva automaticamente (al bisogno o in modo costante) per evitare anomalie nel battito. 

Il defibrillatore

Il defibrillatore è un dispositivo più complesso perché, oltre a tenere sotto controllo il battito del cuore, in caso di aritmie pericolose, come le tachicardie ventricolari o fibrillazione ventricolare (le cui conseguenze possono essere anche fatali), è in grado di erogare un’intensa scarica elettrica, capace di interrompere l’aritmia e ripristinare il normale ritmo cardiaco.

Le precauzioni da prendere

Alcune persone portatrici di defibrillatore possono soffrire di cardiopatia ischemia (malattia dovuta a un restringimento delle arterie che portano il sangue al cuore con conseguente carenza di ossigeno). In questo caso è la cardiopatia di base che rende sconsigliato il viaggio in aereo. 

Con l’aumentare dell’altitudine, infatti, l’aria si fa gradualmente più rarefatta, ossia meno ricca di ossigeno. La carenza di tale sostanza dovuta all’alta quota, sommata alle difficoltà da parte delle arterie di ossigenare il cuore, fa aumentare la probabilità di ischemie cardiache.

Al contrario, quando il defibrillatore è stato impiantato a causa di una malattia congenita, come nel caso della sindrome di Brugada o della sindrome del QT lungo (che possono provocare aritmie maligne tali da mettere in pericolo di vita a causa di anomalie nell’attività elettrica del cuore), se l’apparecchio non è intervenuto nei giorni precedenti, si può volare senza problemi, pur prendendo gli opportuni accorgimenti. 

In pratica, più che lo strumento che si ha, conta la malattia di cui si soffre.

Ai portatori di pacemaker e defibrillatori è sconsigliato volare poco dopo l’innesto di tali strumenti. Gli elettrocateteri che mettono tali dispositivi in comunicazione con il cuore hanno infatti bisogno di un po’ di tempo per fissarsi in maniera stabile. Trascorso un mese o un mese e mezzo dall’intervento, in genere è prevista una visita in cui viene controllata l’efficienza e la stabilità sia dei generatori sia degli elettrocateteri; se non emergono problemi, allora si può prendere l’aereo. 

Prima di un viaggio in aereo, i problemi che hanno reso necessario l’impianto di questi apparecchi devono essere sotto controllo. E’ infatti sconsigliato salire su un aereo se nei giorni precedenti il defibrillatore si è attivato per interrompere una aritmia.

Bisogna evitare il metal detector

Tutte le volte in cui sono in procinto di prendere un aereo, i portatori di pacemaker e defibrillatori non devono dimenticarsi, oltre ai documenti necessari per il viaggio, anche il tesserino che viene rilasciato dopo l’impianto di tali apparecchi. 

Mostrandolo al personale addetto alla sicurezza, si evita infatti di essere controllati passando attraverso il metal detector e di conseguenza l’operazione viene eseguita manualmente. 

Sebbene alcuni studi non abbiano evidenziato interferenze significative tra metal detector e defibrillatori e pacemaker, quest’ultimo strumento può essere sprogrammato da tali interferenze e, di conseguenza, non funzionare più nel modo più appropriato. 

Per chi porta tali dispositivi è dunque consigliabile optare per il controllo manuale, anche perché altrimenti, passando attraverso il metal detector, farebbero scattare il sistema di allarme.

Le interferenze elettromagnetiche

Potenzialmente, anche la strumentazione di cui sono dotati gli aerei, che emettono onde elettromagnetiche ad alta frequenza e microonde, potrebbe interferire con il corretto funzionamento di pacemaker e defibrillatori.

 In realtà, i modelli più recenti di questi dispositivi hanno un potere schermante molto più elevato rispetto a quelli di qualche anno fa. Tempo addietro, infatti, ai portatori di tali apparecchi veniva addirittura proibito di parlare al cellulare senza usare il vivavoce o gli auricolari, perché altrimenti il telefonino avrebbe creato pericolose interferenze. Oggi, invece, quasi tutte le possibili interferenze sono evitate grazie al progresso della tecnologia.

Precauzioni a bordo

In ogni caso, è utile informare anche il personale di bordo delle proprie condizioni di salute in modo che gli assistenti di volo siano preparati su come intervenire qualora il defibrillatore eroghi uno shock elettrico.

Da ultimo, non è assolutamente vero che, quando si vola in alta quota, le radiazioni cosmiche possano resettare il defibrillatore, ripristinando le impostazioni iniziali. Più aumenta l’altitudine più le radiazioni cosmiche sono intense, ma un volo intercontinentale espone a una dose di tali radiazioni pari a quella emessa da una radiografia al torace, esame che un portatore di defibrillatore può effettuare senza alcun problema.